giovedì, agosto 30, 2012

SALENTO(Vagando)! Antica Farmacia G. Provenzano a Gallipoli.



ANTICA FARMACIA G. PROVENZANO di D.ssa Agata Provenzano - Via Antonietta De Pace, 59 - GALLIPOLI (Lecce). Particolare dell'ingresso con un portale catalano-durazzesco del '500.

Questa Farmacia potrebbe essere una miniatura! Con una storia di quasi due secoli ed il fascino inalterato dell'atmosfera e degli arredi del passato. Fondata nel 1814 come spezieria da un tal Dott. Grazia, questo piccolo e singolare gioiellino diventa Farmacia nel 1882 con Giovanni Provenzano, diplomato Farmacista. Una singolare "dispensa della salute" situata nell'androne di quello che una volta doveva essere stato l'ingresso principale del maestoso palazzo Pirelli (ora Arlotta-Provenzano), una costruzione del XV sec. appartenuta ai nobili Pirelli, baroni di Neviano ( estintisi con Pasquale nel XVIII sec.), situata proprio di fronte alla Concattedrale di S.Agata, nel borgo antico della suggestiva Vecchia Gallipoli.
Da allora questa
meraviglia, sopravvissuta al logorio del
tempo, si tramanda da padre in figlio, ed ora è Agata, insieme ai figli
Giovanni e Sissi, a dispensare preparati erboristici e galenici,
omeopatici e fitoterapici. L' interno è un circolare susseguirsi di
sbalorditive teche di noce a vetri, separate da colonne, stracolme di
una raccolta  di antiche ceramiche e porcellane di ottima fattura, sempre aggiornata dallo
 spirito collezionistico del marito della dottoressa, che rende questa
farmacia un luogo davvero unico nel suo genere.


Vetrina-Bacheca esterna sinistra

Un portaombrelli in ghisa Stile Liberty!






All'interno arredamento originale in legno
Antico torchio da Erboristeria-Farmacia

Vetrina-Bacheca esterna destra

Entrando e sollevando lo sguardo, è possibile ammirare un prezioso soffitto a volte del XVI sec., decorato con una bellissima decorazione lapidea  in carparo, composta da fregi e festoni che fanno da cornice a mascheroni e ad un altorilievo con scene ispirate alle dee pagane Minerva e Fortuna. Interessante, infatti,  la chiave di volta che, invece dello scudo araldico della famiglia, è composta da una formella centrale raffigurante, due
divinità mitologiche: la Minerva armata (simbolo della Sapienza) sulla sinistra, con ai
piedi la civetta ed il gallo sacri ai suoi occhi,  e la dea Fortuna sulla destra, che regge in mano una
cornucopia (simbolo dell'abbondanza) ed il timone, usato per orientare
il destino degli uomini ed al centro il simbolo della città. Il soggetto mitologico qui raffigurato,
rappresenta un famoso detto cinquecentesco che augurava un governo
guidato dalle virtù della Sapienza e della Fortuna. 
        Questo fa pensare che il locale, nel Cinquecento, sia potuto essere
        stato la sede del sedile, cioè la sede dell'antico
        municipio.

Negli ovali i ritratti di Giovanni Provenzano e di sua moglie, Agata Carteny, sopra al dipinto che raffigura San Giovanni Leonardi, patrono dei farmacisti. Lungo la parte alta dell'abside lettere dorate scorrono a formare il motto"Pharmaca Dant Vitam Tollitur Arte Malum". Sulla destra si scorge affrescato, in un'insolita posizione, lo scudo araldico della famiglia Pirelli.

Gli stigli in noce che una volta contenevano le polveri e le spezie per le preparazioni magistrali del dott. Grazia, ora ospitano vasi e coppe, brocche e vetri d'epoca, albarelli con coperchio e cartigli in oro zecchino, ceramiche salentine del '700 e porcellane francesi dei primi del '900, una straordinaria varietà di recipienti farmaceutici variopinti.



 


(Photos Personal)

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